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Teoria corso inferiore

Lezione 3 - pentagramma e chiavi
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Pentagramma e chiavi

Il pentagramma è l'insieme di cinque linee e quattro spazi che si contano dal basso verso l'alto: la prima linea sarà quindi quella più bassa
Pentagramma
I suoni musicali vengono scritti sulle linee e negli spazi per indicarne l'altezza.

La scala diatonica di riferimento è così formata:

DO - RE - MI - FA - SOL - LA - SI - (do)

Il nome delle note, nella pratica italiana, fu ricavato da Guido d'Arezzo (intorno all' XI secolo) dall'Inno a San Giovanni di Paolo Diacono

san Giovanni

La prima nota UT venne trasformata in DO (dal Doni di Firenze) per motivi fonetici, il SI (SAncte) venne aggiunto nel XVI secolo.
Come si nota nell'esempio, nel periodo medievale la musica veniva scritta sul Tetragramma (quattro linee) anziché sul Pentagramma.
(per approfondimenti vedi la pagina di Wikipedia)

Linee e spazi del pentagramma acquistano il nome attraverso le chiavi.
Ogni chiave localizza una nota su una linea del pentagramma, le altre note sono in rapporto di scala

Esempio in chiave di Sol:
lettura basso

I segni grafici che rappresentano le chiavi sono tre:

chiave di SOL:
sol

chiave di DO:
do

e chiave di FA:
fa

La loro diversa posizione sul pentagramma dà origine al setticlavio.

In particolare:


chiavi musicali

- chiave di Sol, si trova in un'unica posizione, sulla terza linea = Chiave di Violino o Canto
- chiave di DO posto sulla prima linea = chiave di Soprano
- lo stesso segno posto sulla seconda linea = Chiave di Mezzosoprano
- sulla terza linea = Chiave di Contralto
- sulla quarta linea = Chiave di Tenore
- chiave di Fa posta sulla terza linea = Chiave di Baritono
- posta sulla quarta linea = Chiave di Basso

Tra gli spazi e le linee intercorrono intervalli dispari.
esempio 1: la prima e la terza linea si trovano a distanza di cinque note, chiamando Do la prima linea, troveremo Sol sulla terza

quinta

esempio 2: il primo e il secondo spazio sono a distanza di tre note, chiamando Do il primo spazio, troveremo Mi nel secondo
terza

Gli intervalli pari si presentano tra spazio-linea o linea-spazio.
esempio 3: la prima linea e il secondo spazio sono a distanza di quattro note, chiamando Do la prima linea, troveremo Fa nel secondo spazio

quarta

La scala musicale, formata da intervalli di seconda (pari), verrà scritta sul pentagramma in alternanza linea - spazio

(vedi gli esercizi in fondo alla pagina)

Tagli addizionali
Per i suoni acuti o gravi si usano i tagli addizionali che prolungano il pentagramma verso l'alto o verso il basso
tagli addizionali

E' possibile trovare spostamenti di ottava sopra o sotto, qualora le note siano agli estremi dell'estensione (o anche per gli strumetti dall'estensione molto acuta o molto grave)
ottava

La lettura delle note sul pentagramma insieme alla loro durata dà origine al Solfeggio.

I movimenti della mano che accompagnano la lettura vocale si rifà, in quache modo, al gesto del direttore d'orchesta: il movimento iniziale è in battere, gli altri movimento sono in levare, (Per l'approfondimento vedi le lezioni Lezione n. 7 e Lezione n. 8 dove sono illustrati i tempi musicali e le batute)

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PROVE PRATICHE - Lezione 3

1) Riconoscimento intervalli sul pentagramma


2) Lettura in diverse chiavi


3) Lettura in chiave di Sol

 

Corso inferiore - Lezione 3 - pentagramma e chiavi
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