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Teoria corso inferiore

Lezione 14 - intervalli 2/2
< Intervalli 1/2 solfeggio cantato >
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Intervalli 2/2

Gli intervalli possono presentarsi in forma Melodica o Armonica.

Nel primo caso i suoni appartengono a una melodia e sono caratterizzati da un ritmo

melodici

Nel secondo caso vengono prodotti simultaneamente (rappresentano la forma embrionale dell'accordo, che è formato da tre suoni)
armonici

Intervalli semplici e composti

Si definiscono semplici gli intervalli fino alla 9°, composti quelli dalla 10° in poi.
L'analisi degli intervalli composti si effettua 'semplificando' l'intervallo, sottraendo 7 al numero che si riferisce al grado.

Es.: Intervallo composto di 15° si analizza come un' ottava (15 - 7 = 8), si dirà Quindicesima giusta (o eccedente o diminuita)
Per approfondimenti vedi la Lezione n. 4 del Corso medio

Intervalli consonanti e dissonanti
Sono definiti consonanti gli intervalli che hanno carattere di riposo, sono considerati dissonanti quelli che comunicano un senso di incompiutezza e tendono a 'risolvere' su altri inervalli consonanti.

L'intervallo dissonante per eccellenza è quello composto da tre toni consecutivi (tritono o quarta eccedente) che ha la spiccata tendenza ad allargarsi: la nota superiore tende a muoversi verso il grado superiore, quella inferiore tende a scendere verso il grado inferiore


tritono

Altri intervalli dissonanti sono:
la Settima (in tutte le sue forme)


settima

la Seconda (rivolto della settima)


seconda

tutti gli intervalli Eccedenti e Diminuiti, più che eccedenti e più che diminuiti


cromatici


Nel sistema temperato alcuni intervalli non vengono percepiti come dissonanze, è la scrittura delle note che mette in evidenza il loro carattere.
Ad esempio: il Lab e il Sol# rappresentano due intervalli diversi tra loro: il Lab è sesto grado della scala di Do minore, il Sol# è il quinto grado eccedente; nella percezione dei due suoni isolati non compaiono differenze, tuttavia ciascuno dei due intervalli svolge un ruolo diverso all'interno della scala. Essi vengono definiti Intervalli enarmonici o omofoni.

L'Unisono, l'Ottava e la Quinta sono definite consonanza perfette, perché qualsiasi variazione di semitono rende questi intervalli eccedenti o diminuiti, quindi dissonanti/




giusti .

La Terza e la Sesta sono consonanze imperfette, poiché possono presentarsi in due forme (maggiori o minori)


imperfetti

Una categoria a sé stante è rappresentata dall'intervallo di Quarta giusta, esso può essere consonante in alcune circostanze, dissonante in altre e si definisce consonanza mista


quarta giusta

 

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PROVE PRATICHE - Lezione 14

1) Riconoscimento intervalli - 1


2) Riconoscimento intervalli - 2


3) Intonazione intervalli - 1


4) Intonazione intervalli - 2

 

Corso inferiore - Lezione 14 - intervalli 2/2
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