Consigli e riflessioni sul dettato a più voci Pur non esistendo un metodo unico e razionale per decifrare le voci nella polifonia, ci sentiamo di fornire qualche riflessione, allo scopo di aiutare i neofiti a raggiungere un sufficiente livello di comprensione del lavoro da svolgere. La voce che si impone all'attenzione in un brano polifonico è generalmente quella superiore, sia per la sua tessitura, sia per la vocazione di natura melodica. L'attenzione si concentra subito su questa parte;
è bene non trascurare tuttavia la voce inferiore, poiché è qui che viene supportata l'armonia del brano. Ciò premesso, diamo Il primo suggerimento: - Una seconda riflessione riguarda l'analisi delle combinazioni che si creano tra le voci in senso verticale: si noterà che gli intervalli tra le voci (soprattutto sui tempi forti) sono quasi sempre consonanze (3°, 5°, 6°, 8° o unisono), a meno di situazioni di ritardi o appoggiature, che l'orecchio percepisce come momenti dissonanti. - Distinguere le note estranee rispetto a quelle reali. Le note estranee sono: note di passaggio diatoniche e cromatiche, note di volta, note sfuggite, appoggiature, anticipazioni, note di cambio, ecc. Le note reali sono quelle che appartengono all'accordo e sono in consonanza tra loro. - I suoni alterati svolgono essenzialmente due funzioni diverse: possono essere note cromatiche (in questo caso si muovono per grado congiunto e non modificano la Tonalità del brano) oppure possono essere alterazioni diatoniche, in questo caso si percepisce che la Tonalità cambia.
Uso delle note estranee Partendo da uno schema armonico di base è possibile elaborare un notevole numero di 'varianti', che si ottengono introducendo i suoni estranei cui abbiamo accennato in precedenza (note di passaggio, di volta, appoggiature, anticipazioni, ecc.)
Commentiamo alcune possibili elaborazioni dello schema di base:
Come si è detto, le varianti possibili sono numerose: è possibile cambiare il Tempo, la velocità di Metronomo, la Tessitura (ampliando o restringendo la distanza tra le voci), è possibile adottare il genere cromatico (inserendo in modo intensivo i cromatismi) ecc.
Ulteriori approfondimenti per la conduzione delle parti di trovano nel sito https://armoniainrete.altervista.org
- Alcuni brani qui proposti per il dettato si presentano in forma imitata: un elemento melodico proposto in una voce viene ripreso in successione da una voce diversa; in questo caso l'ascolto e la scrittura possono seguire il frammento melodico nelle voci in cui lo si sente, notando cioè le voci in modo alterno e non 'prima una voce poi l'altra', facendo attenzione a percepire se l'imitazione è letterale oppure presenta delle mutazioni (cambio di un intervallo nell'imitazione del modello).
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