La pratica del trasporto è necessaria principalmente per la lettura e per la scrittura delle parti per gli strumenti traspositori. Gli strumenti traspositori sono per la maggior parte strumenti a fiato e sono basati su una nota fondamentale diversa da Do; ciò comporta che la loro scala naturale sia trasposta rispetto alla scrittura. Esempio: gli strumenti in SIb intonano un tono sotto rispetto alla scrittura, la loro parte deve essere dunque trasportata, e scritta, un tono sopra rispetto al suono reale.
La tecnica del trasporto prevede tre fasi:
FASE 1 - Cambio di chiave: in questo modo vengono cambiati i nomi delle note
FASE 2 - Cambio dell’armatura di chiave: per adeguare il brano alla nuova tonalità
FASE 3 - Analisi delle alterazioni transitorie: leggendo in una chiave diversa alcune alterazioni transitorie subiscono uno spostamento di semitono verso l’alto o verso il basso. Il procedimento per individuare le irregolarità consiste nel verificare la distanza in quinte tra la tonalità originale e quella in cui si trasporta. Per ogni quinta sopra ci sarà una alterazione da innalzare, per ogni quinta sotto una alterazione da abbassare. Le alterazioni da modificare sono ricavate dall’ordine delle alterazioni costanti (fa – do – sol – re – la – mi – si per i diesis; si – mi – la – re – sol - do – fa per i bemolli).
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melodie per il trasporto |
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