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Teoria corso inferiore

Lezione 13 - intervalli 1/2
< Scala minore in diverse tonalità Intervalli 2/2 >
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Intervalli 1/2

Ogni suono di una scala Maggiore e Minore (detto anche 'grado') è definito INTERVALLO, la sua qualità dipende da due fattori:
- quale posto occupa nella scala (elemento numerico),
- a quale Modo appartiene (elemento qualitativo).

Es.: la nota MI nella scala di DO viene definita INTERVALLO di TERZA MAGGIORE (è il 3° grado e appartiene alla scala MAGGIORE costruita sul DO).

Alcuni gradi rimangono invariati nei due Modi (il 2°, il 4°, il 5° e l'8°), altri sono differenti di un semitono (3° - 6° e 7°).
La cosa apparirà evidente sovrapponendo i due Modi nella stessa Tonalità, Do maggiore e Do minore:

intervalli

ogni scala di modo maggiore può essere trasformata nel modo minore abbassando di un semitono tre suoni: il 3° - 6° e 7° grado
Come si nota nell'esempio, i suoni delle scale di Do Maggiore e di Do minore sovrapposti, danno una chiara visione del concetto di intervallo sopra esposto.
Notiamo che l'abbassamento dei tre gradi può essere applicato a tutte le tonalità maggiori (si innalzeranno invece di un semitono se si volesse passare dal modo minore a quello maggiore)

Si definiranno
- Intervalli maggiori i suoni che fanno parte della Scala Maggiore,
- Intervalli minori quelli propri del Modo Minore,
- Intervalli giusti i suoni che si trovano inalterati nei due Modi

- I suoni che non si trovano né nel Modo Maggiore né in quello Minore si definiscono Intervalli ECCEDENTI (se più alti di un semitono), DIMINUITI (se più bassi di semitono)

Se gli spostamenti sono di due semitoni verso l'alto o verso il basso avremo gli Intervalli PIU' CHE ECCEDENTI e PIU' CHE DIMINUITI

Analizziamo gli intervalli diatonici della Scala di Do (maggiore e minore)

DO
(il secondo grado è la classica eccezione alla regola... vedi in fondo alla pagina)
REb
RE
MI
MIb
FA
SOL
LA
LAb
SI
SIb

L'intervallo di Seconda fa eccezione alla regola: se il rapporto tra due gradi vicini e di un tono viene definito SECONDA MAGGIORE, se di un semitono diatonico si definisce SECONDA MINORE
Ciò è spiegabile con l'analisi degli intervalli Rivoltati


Rivoltare un intervallo significa spostare all'ottava superiore il suono grave (DO - MI, MI - DO, DO - FA, FA - DO, ecc.)
Il questa operazione si verificano due costanti:
La somma numerica dei due intervalli interessati dà sempre 9
La qualità degli Intervalli è reciproca (Maggiore-Minore, Eccedente, Diminuiti, Minore-Maggiore, ecc.)
01-rivolto
02-rivolto
03-rivolto

In questo modo si giustifica l'eccezione dell'Intervallo di Seconda: il suo rivolto corrisponde all'intervallo di Settima (che può essere Maggiore o Minore)

_______________________________________________

PROVE PRATICHE - Lezione 13

1) Analisi intervalli


2) Analisi e intonazione di intervalli maggiore e giusti


3) Analisi e intonazione di intervalli minori e giusti


4) Solfeggio ritmico

 

Corso inferiore - Lezione 13 - intervalli 1/2
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