Le scale si rapportano tra loro attraverso intervalli di quinta. Esempio 1) La scala di Re maggiore presenterà due alterazioni ascendenti (Fa e Do diesis), perché la tonica Re si trova a distanza di due quinte sopra il DO. Esempio 2) La scala di Fa maggiore presenterà un'alterazione discendente (Sib), perché dista una quinta sotto il DO. I numeri positivi indicano le alterazioni ascendenti (diesis), quelli negativi le alterazioni discendenti (bemolli) presenti in chiave per ogni tonalità. nell'immagine osserviamo una possibile rappresentazione del circolo delle quinte _________________________________ (lo stesso procedimento si applica a tutti gli altri Modi).
Il rapporto tra le scale si stabilisce in base al numero di quinte di distanza (e al numero di alterazioni di diferenza) tra le rispettive toniche:
c) Se distano più di una quinta, e si differenziano per due alterazioni o più, si dicono lontane (il rapporto tra loro viene espresso in quinte). Esempio 1) le scale di SOL maggiore e MI minore si dicono relative (hanno entrambe il Fa diesis in chiave)
__________________________________ L'impiego delle alterazioni costanti (armatura di chiave) è regolato in successione per quinte: ascendenti per i diesis: 1 Fa - 2 Do - 3 Sol - 4 Re - 5 La - 6 Mi - 7 Si discendenti per i bemolli: 1 Si - 2 Mi - 3 La - 4 Re - 5 Sol - 6 Do - 7 Fa _______________________________________________ PROVE PRATICHE - Lezione 4 2a) Funzioni tonali [ per approfondimenti vedi la Lezione n. 16 ] 4) Dettato a due voci - viene proposto in due versioni:
5) Solfeggio cantato e trasporto (per il trasporto vedi la Lezione n. 19) | ||
Corso medio - Lezione 4 - Circolo delle quinte |
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